Che cosè il sakè?
Il sake8 e8 la bevanda nazionale del Giappone. c8 un alcolico ottenuto dalla fermentazione del riso, che in italiano potremmo definire “vino di riso”. c8 quindi a tutti gli effetti un classico intramontabile della cucina giapponese.
Per produrlo, le distillerie giapponesi uniscono riso molto lucidato, acqua, la muffa koji – impiegata anche nella fermentazione della salsa di soia – e lievito. Talvolta, il sake8 cosec ottenuto viene affinato per alcuni mesi.
Oggi lo si serve in tutti i ristoranti di sushi e, in Giappone, durante cerimonie e festivita come la festa nazionale. Tradizionalmente il sake8 viene versato in una bottiglia di servizio, il “tokkuri”, e sorseggiato in una piccola tazza di porcellana, il “sakazuki”.
Attualmente si distinguono due grandi famiglie di sake8: il sake8 classico e gli sake8 speciali, otto in tutto, che vi presenteremo alla fine dell’articolo.
Origini del sakè
Per la cronaca, pare che il sake8, agli albori (~500 a.C.), sia stato creato in un modo non proprio appetitoso… Gli abitanti dei villaggi si riunivano per masticare riso e noci, poi sputavano la pappa in un barile comune. Gli enzimi presenti nella saliva avviavano la fermentazione; il barile veniva quindi lasciato riposare per mesi… Delizioso e raffinato, vero?
Per fortuna, con la scoperta della muffa koji quel metodo fu presto abbandonato. Fino al X secolo la produzione di sak0e8 era monopolio statale; in seguito i templi ne avviarono la produzione e, nel XIX secolo, i privati diedero vita a un vero boom. Le distillerie più antiche tuttora in attività risalgono proprio a quel periodo!
A quale temperatura bere il sakè?
La particolarità del sak0e8 è che può essere gustato sia freddo sia caldo, proprio come il vino rosso. In pratica dipende sempre dalle preferenze personali.
Non rischierete di rovinare un sak0e8 finche non lo servirete piu freddo di 4°C o piu caldo di 40°C. Consiglierei tuttavia di seguire una regola antica: i sak0e8 di qualita vanno serviti leggermente freschi (6-7°C) cosi da far emergere al meglio il loro ventaglio aromatico.
Al contrario, i sak0e8 di fascia piu bassa possono essere scaldati: di solito sono piu dolci e fruttati e il calore esalta queste note. Sono ottimi nelle marinate, ad esempio per il topping dei mazesoba o nella salsa miso
Le 8 principali tipologie di sake
Il Heaven Sak0e8 Junmai Daiginjo è tra i piu costosi! Questa creazione franco-giapponese offre note di pera, bacche e uva.
Il Séquoia Sak0e8 Genshu è un sak0e8 americano perfetto con carni e piatti piccanti, grazie alle sue note di frutta secca e spezie.
Torniamo in Giappone con l’Hakkaisan Junmai Ginjo, un sak0e8 dall’impronta netta e cristallina, prodotto a Niigata, città celebre per l’eccezionale purezza della sua acqua.
Se amate il Cava, il Sak0e8 frizzante Ninki Ichi vi sedurrà con la sua bollicina fine, che lo avvicina anche al Prosecco.
Il Tengumai Yamahai Junmai matura per circa diciotto mesi, acquisendo un profilo piu vicino a un liquore dolce che a un vino.
Da servire caldo, il Narutotaï Ginjo Nama è l’ideale: pur essendo di buona fattura, regala comunque morbide note fruttate.
Il Nanbu Bijin Shinpaku ricorda da vicino un vino bianco: morbido e di facile beva, è perfetto per chi si avvicina al mondo del sak0e8. Servitelo in un calice anziche in un sakazuki.
Il Kamoizumi Nigori Gingo, all’opposto, è un sak0e8 decisamente secco. Consigliatissimo come intermezzo tra aperitivo e portata principale, o tra due piatti, per rinfrescare il palato.